Profumo tipico di montagna, digeribile e nutriente; ideale per: pane, pasta, pizza
Profumo tipico di montagna, digeribile e nutriente; ideale per: pane, pasta, pizza
Profumo tipico di montagna, digeribile e nutriente; ideale per: pane, pasta, pizza
"Solina, l'antico grano delle montagne abruzzesi", "Solina è la madre di tutti i frumenti", "Solina è l’aggiusta farine" Sono alcuni vecchi proverbi abruzzesi che raccontano di un antico grano coltivato, in terrazzamenti e piccoli appezzamenti, già del XVI secolo. Grazie alle sue proprietà nutrizionali è stato utilizzato per "aggiustare" altre farine povere di qualità nutritive. È un grano autoctono abruzzese coltivato ad un'altitudine di oltre 600 metri sul livello del mare, coltivato prevalentemente nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga ma anche in tutta l'area dell'Appennino Abruzzese. Grazie alla sua robustezza e alla notevole resistenza alle basse temperature e alle intemperie, questa varietà di grano è l'ideale per praticare il metodo dell'agricoltura biologica. Il grano Solina ha un basso contenuto di glutine e alte proteine. Da questo grano otteniamo una farina morbida con un tipico profumo di montagna. Queste particolari caratteristiche di gusto e aroma lo rendono sicuramente un cereale particolare, perfetto per la produzione di prodotti da forno artigianali, in particolare il tipico pane casareccio abruzzese, la classica sfoglia tagliata a fazzoletti e utilizzata nelle "timballi" e nelle "scrippelle", e le tipiche crèpes in brodo.
"Solina, l'antico grano delle montagne abruzzesi", "Solina è la madre di tutti i frumenti", "Solina è l’aggiusta farine" Sono alcuni vecchi proverbi abruzzesi che raccontano di un antico grano coltivato, in terrazzamenti e piccoli appezzamenti, già del XVI secolo. Grazie alle sue proprietà nutrizionali è stato utilizzato per "aggiustare" altre farine povere di qualità nutritive. È un grano autoctono abruzzese coltivato ad un'altitudine di oltre 600 metri sul livello del mare, coltivato prevalentemente nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga ma anche in tutta l'area dell'Appennino Abruzzese. Grazie alla sua robustezza e alla notevole resistenza alle basse temperature e alle intemperie, questa varietà di grano è l'ideale per praticare il metodo dell'agricoltura biologica. Il grano Solina ha un basso contenuto di glutine e alte proteine. Da questo grano otteniamo una farina morbida con un tipico profumo di montagna. Queste particolari caratteristiche di gusto e aroma lo rendono sicuramente un cereale particolare, perfetto per la produzione di prodotti da forno artigianali, in particolare il tipico pane casareccio abruzzese, la classica sfoglia tagliata a fazzoletti e utilizzata nelle "timballi" e nelle "scrippelle", e le tipiche crèpes in brodo.
"Solina, l'antico grano delle montagne abruzzesi", "Solina è la madre di tutti i frumenti", "Solina è l’aggiusta farine" Sono alcuni vecchi proverbi abruzzesi che raccontano di un antico grano coltivato, in terrazzamenti e piccoli appezzamenti, già del XVI secolo. Grazie alle sue proprietà nutrizionali è stato utilizzato per "aggiustare" altre farine povere di qualità nutritive. È un grano autoctono abruzzese coltivato ad un'altitudine di oltre 600 metri sul livello del mare, coltivato prevalentemente nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga ma anche in tutta l'area dell'Appennino Abruzzese. Grazie alla sua robustezza e alla notevole resistenza alle basse temperature e alle intemperie, questa varietà di grano è l'ideale per praticare il metodo dell'agricoltura biologica. Il grano Solina ha un basso contenuto di glutine e alte proteine. Da questo grano otteniamo una farina morbida con un tipico profumo di montagna. Queste particolari caratteristiche di gusto e aroma lo rendono sicuramente un cereale particolare, perfetto per la produzione di prodotti da forno artigianali, in particolare il tipico pane casareccio abruzzese, la classica sfoglia tagliata a fazzoletti e utilizzata nelle "timballi" e nelle "scrippelle", e le tipiche crèpes in brodo.